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martedì 24 agosto 2010

disumane e umilianti modalità di gestione della casa di riposo

L'INCHIESTA. L'indagine ha preso avvio da una denuncia del dicembre 2009 ai carabinieri di Castelsardo da un'ex dipendente della residenza che era stata licenziata in settembre perché si sarebbe opposta ai metodi violenti utilizzati dalla direttrice con la quale aveva avuto frequenti diverbi. Nella sua denuncia l'assistente geriatrica aveva descritto le disumane e umilianti modalità di gestione della casa di riposo. I carabinieri hanno interrogato numerosi ex dipendenti della residenza (tutti dimessisi o licenziati per contrasti con la direttrice), nonchè familiari di anziani. La direttrice non si faceva scrupolo di ricorrere alle maniere forti con spintoni, percosse e legando al letto o alle poltrone chi si lamentava o si rifiutava, per esempio, di mangiare o effettuare il riposo pomeridiano. E' stata anche accertata dai Nas la mancanza di infermieri professionali per cui i farmaci venivano somministrati dagli operatori generici mentre anche l'alimentazione è risultata di scarsa qualità e quantità. E' in corso, inoltre, una indagine per accertare le cause della morte (il 19 aprile scorso) di un 66enne che ha soggiornato a Villa Celeste un anno.

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