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martedì 24 agosto 2010

Agli ospiti anche momenti e attività creative e, dal punto di vista sanitario mettere a disposizione esperti della riabilitazione e personale medico e infermieristico disponibili ventiquattro ore su ventiquattro?

Raffica di controlli da parte dei Nas nelle case di riposo della nostra provincia. Come ogni anno, in periodo estivo, il ministero della salute chiede ai carabinieri del nucleo antisofisticazione di verificare il corretto funzionamento delle strutture che ospitano gli anziani autosufficienti e non. Si tratta di accertamenti a 360 gradi che riguardano la qualità dell'assistenza, della pulizia e dell'igiene, della conservazione dei cibi e dei medicinali e della correttezza delle autorizzazioni amministrative. Finora sono state sei le residenze sanitarie visitate dai carabinieri del Nas di Cremona. E il risultato è davvero incoraggiante: promosse. Proprio così. I militari non hanno trovato irregolarità o violazioni delle norme tali da dover essere segnalate all'Asl o alla procura della repubblica. Qualche contestazione è stata fatta sì, ma soltanto a livello amministrativo. Tra gli obblighi primari che una casa di riposo deve rispettare c'è quello dell'assistenza. L'anziano ospite deve poter contare su uno standard adeguato e rispettoso della persona. La residenza sanitaria deve infatti garantire agli ospiti anche momenti e attività creative e, dal punto di vista sanitario mettere a disposizione esperti della Riabilitazione e personale medico e infermieristico disponibili ventiquattro ore su ventiquattro. La conservazione dei cibi e l'igiene dei locali è un'altra delle priorità per il corretto funzionamento di una casa di riposo. Da qui i controlli ai frigoriferi. Persino l'acqua minerale è stata oggetto di verifiche, per verificare che la sua conservazione sia a temperatura controllata e lontana da fonti di calore. I controlli hanno anche riguardato l'organico per accertare la giusta proporzione tra numero di ospiti e personale a loro assegnato. Accurate verifiche, inoltre, sono state fatte sui medicinali. Spesso, in altre realtà, si sono trovati farmaci scaduti da tempo. Da qui il controllo sui registri di carico e scarico, in particolare di quelli che riguardano sostanze come la morfina. Sei, abbiamo detto, sono state le case di riposo controllate, ma il lavoro dei carabinieri del Nas di Cremona non si è concluso. Altri controlli, infatti, verranno effettuati nel corso di questo mese. Controlli che spesso sono improvvisi. C'è da dire che dove è stata data qualche prescrizione, è scontata una nuova "visita". (go) 21 agosto 2010

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