martedì 24 agosto 2010
Business dell'illecito : anziani istituzionalizzati in case di riposo.
In Italia circa il 97% degli anziani vive in un alloggio autonomo: quelli 'istituzionalizzati' in case albergo, case di riposo, residenze protette, rappresentano il restante 3% e, di questi, il 70% è costituito da donne. Un servizio che spesso si trasforma in un business dell'illecito, visto che il singolo ricovero costa mediamente tra i 1.000 ed i 1.500 euro al mese. Il Filo d'Argento dell'Auser (un servizio di telefonia sociale con tanto di numero verde dedicato agli anziani) nel 2007 ha registrato oltre 500 telefonate relative a segnalazioni di "violenza agli anziani', tra raggiri, truffe, violenze in ambito domestico o all'esterno. "I maltrattamenti nelle case di riposo purtroppo non ci sorprendono, da tempo avevamo chiesto un controllo su queste strutture, spesso private e nelle quali non ci permettono di entrare come associazioni di volontariato", riferisce il presidente della onlus Michele Mangano. "Abbiamo chiesto spesso di entrare per fornire compagnia agli anziani ed avere anche un quadro della situazione, ma quasi mai ci è stato permesso. Non vogliamo criminalizzare le case di riposo per anziani, ma è necessaria maggiore trasparenza e visibilità: le associazioni organizzate di case di riposo - propone Mangano - devono fare protocolli di trasparenza con le associazioni di volontariato, per dare compagnia agli anziani e rendere più trasparenti i servizi prestati. A noi arrivano diverse denunce, purtroppo molti anziani non hanno nessun parente che possa andare a controllare come vengono ospitati".
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