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domenica 14 agosto 2011

Ivan Illich, Nemesi medica. L'espropriazione della salute

Ivan Illich, Nemesi medica. L'espropriazione della salute

1 commento:

  1. «La corporazione medica è diventata una grande minaccia per la salute»: è con questa frase che Ivan Illich inizia a descrivere il modo in cui la medicina, considerata uno dei settori dell’attuale espansione industriale, sia paradossalmente diventata il fattore patogeno per eccellenza.

    Questa nuova pandemia, da Illich definita con il termine iatrogenesi, si palesa in tre aspetti fondamentali: clinico, sociale, culturale. La iatrogenesi clinica è costituita dagli effetti collaterali della terapeutica per cui dolore, malattia e morte diventano il risultato delle cure mediche, non più una tappa del percorso di guarigione. La spersonalizzazione della terapia e l’uso della tecnologia in campo medico trasformano la mala pratica, purtroppo sempre più frequente, da problema etico in problema tecnico.

    La professionalizzazione del settore medico, di cui Illich fa risalire l’istituzionalizzazione alla rivoluzione francese, esercita sui profani un monopolio radicale. A differenza del monopolio comune che si accaparra il mercato, quello radicale rende le persone incapaci di curarsi da sé e obbliga l’intera società a sostituire i valori d’uso con delle merci. Questo processo è ciò che Illich definisce come iatrogenesi sociale.

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